Digitalizzazione e intelligenza artificiale: trasformare la filiera della moda e del lusso

Riepilogo

La digitalizzazione della supply chain e l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale (IA) sono diventate leve essenziali per le aziende del settore tessile e della moda. Di fronte ai crescenti requisiti normativi (legge AGEC, etichettatura ambientale, passaporto digitale dei prodotti) e alla pressione economica e ambientale, questo articolo esplora come la tracciabilità, la gestione dei dati e l'IA possano trasformare la supply chain a monte in uno strumento strategico e predittivo.

UN CONTESTO IMPEGNATIVO

La moda a un punto di svolta

L'industria della moda sta attraversando un periodo di profonda trasformazione. I marchi devono bilanciare performance economiche e responsabilità ambientale, rispettando al contempo normative rigorose e in continua evoluzione. Le principali problematiche riscontrate sono:

  • la frammentazione dei sistemi attorno alla Supply Chain e la molteplicità dei formati dei dati.
  • mancanza di visibilità in tempo reale sui fornitori di livello 1-3.
  • la pressione economica ci costringe a ottimizzare costi e inventari senza sacrificare l'agilità.

 

Come sottolinea Anne Vallier, consulente specializzata nella trasformazione della catena del valore dei prodotti, queste sfide richiedono una profonda trasformazione e digitalizzazione della catena di fornitura a monte per rimanere competitivi.

TESTIMONIANZE E COMPETENZE

Presentazione dei relatori

  • Anne Vallier : consulente di fama nel settore del prêt-à-porter francese, specializzata nella trasformazione delle catene del valore dei prodotti.
  • Patrick BOURG : esperto in gestione del cambiamento e digitalizzazione della Supply Chain, direttore operativo, editore della piattaforma e-SCM Solutions.
  • Pantxika OSPITAL : Esperto di circolarità nel settore tessile e della moda, Bali Chair
 

Ogni relatore ha condiviso spunti di riflessione sull'importanza di dati affidabili, tracciabilità e intelligenza artificiale per trasformare la Supply Chain in uno strumento strategico.

TRACCIABILITÀ E DIGITALIZZAZIONE

Il digitale al centro della supply chain

La tracciabilità non è più solo una questione normativa o di CSR. Ci consente di:

  • Proteggere le forniture e prevedere i rischi.
  • Ottimizza i costi e limita gli articoli invenduti o i ritardi.
  • Trasformare una catena reattiva in una catena predittiva e collaborativa.

 

Ecco un esempio concreto con il Gruppo Chantelle:
digitalizzando la propria Supply Chain a monte tramite una piattaforma collaborativa, il gruppo ha reso più affidabili i ricevimenti dei fornitori, ridotto i ritardi del 30% e ottimizzato il flusso di cassa.

 

 

Impatto sui team:

  • Internamente: migliore flusso di informazioni tra Acquisti, Produzione, Qualità, CSR e Finanza.
  • Esternamente: i partner hanno accesso in tempo reale alle informazioni, riducendo le e-mail e la dispersione dei dati.

LE SFIDE DELLA DIGITALIZZAZIONE

Verso una cultura basata sui dati

Una delle sfide principali è la raccolta di dati accurati e affidabili. Le aziende devono implementare sistemi robusti per garantire l'integrità dei dati lungo tutta la supply chain.

La transizione verso una cultura basata sui dati richiede un cambiamento di mentalità all'interno delle organizzazioni. I team devono essere formati e resi consapevoli dell'importanza della raccolta e dell'utilizzo dei dati.

La digitalizzazione richiede investimenti significativi in ​​tecnologie appropriate. Le aziende devono valutare le proprie esigenze e scegliere soluzioni che si integrino efficacemente con i processi esistenti.

 

La digitalizzazione della Supply Chain a monte consente:

    • Un sequestro di fonti da parte dei fornitori.
    • Dati standardizzati, verificabili e utilizzabili.
    • Conformità normativa più semplice e vantaggio di marketing per i marchi.

QUADRO NORMATIVO IN PIENO CAMBIAMENTO

Per garantire conformità e competitività

Le normative francesi ed europee impongono una maggiore tracciabilità e una rendicontazione precisa:

  • Legge AGEC : tracciabilità geografica, informazioni ambientali, sostanze SVHC, materiali riciclati.
  • Visualizzazione ambientale : punteggio ambientale obbligatorio dal 2025.
  • CSRD e CSDDD : rendicontazione ESG e dovere di diligenza.
  • DPP (Digital Product Passport) : codice QR del prodotto con dati di tracciabilità, obbligatorio per i prodotti tessili dal 2028.

 

Questi obblighi rendono il controllo dei dati uno strumento strategico per garantire conformità e competitività.

AI E CATENA DI FORNITURA

Uno strumento di trasformazione

A differenza dell'intelligenza artificiale generativa, l'intelligenza artificiale predittiva consente:

  • previsione dei rischi : ritardi logistici, carenze di materiali, difetti di qualità.
  • ottimizzazione dello scenario : simulazione dei turni di produzione e pianificazione delle alternative.
  • automazione di attività ripetitive : elaborazione dei documenti e riconciliazione dei dati dei fornitori.
 

Ecco un esempio concreto: la piattaforma di gestione degli acquisti a monte, e-SCM Solutions, offre un di Fatturazione Fornitori . Automatizza il controllo delle fatture di acquisto ed elimina l'inserimento manuale. Questo accelera il rilevamento delle discrepanze e facilita la risoluzione delle controversie con i fornitori. L'aumento della produttività e un processo di pagamento più fluido generano un ROI immediato.

FAQ - DIGITALIZZAZIONE E AI

1. Perché digitalizzare la Supply Chain a monte?

Per centralizzare e rendere i dati più affidabili, proteggere le forniture, anticipare i rischi e migliorare le prestazioni complessive.

2. Quali sono i vantaggi per i team interni e i partner?

I team lavorano da un'unica fonte di informazioni, riducendo errori e ritardi. I partner possono inserire i propri dati direttamente, semplificando la collaborazione.

3. In che modo l'intelligenza artificiale migliora la guida?

Prevede i rischi, suggerisce scenari alternativi e automatizza le attività ripetitive, rendendo la Supply Chain più agile e proattiva.

4. Quali normative incidono sulla tracciabilità?

Legge AGEC, etichettatura ambientale, CSRD, CSDDD, passaporto digitale dei prodotti e requisiti relativi all'ecodesign.

5. Quali indicatori dovrebbero essere monitorati per misurare l'efficacia?

Tasso di conformità dei fornitori, tasso di reso, punteggio dell'audit di qualità, tempo di consegna medio, copertura delle scorte di sicurezza, punteggio ESG dei fornitori.